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Fin dalla giovane età Marcellus Malik Pittman era circondato dai suoni della Motown nella sua amata città natale di Detroit, ed in fondo, anche lui sapeva che la musica sarebbe stata la sua vocazione. Entrambi i suoi genitori erano musicisti; sua madre cantava e suonava il piano, e suo padre suonava il basso, batteria, tastiere e in una band mentre era di stanza in Vietnam.
MP iniziò la sua attività come DJ di feste universitarie, ricevimenti nuziali, “feste old school” nei primi anni ’90, finché nel 1993, Malik pubblicò il suo primo lavoro di produzione con il collettivo locale di cui faceva parte dal nome “Home Grown”.
Dopo non molto tempo, arrivò l’occasione che aspettava con “Essential Selections, Vol. 1 “. Lavoro discografico prodotto da Sound Signature, etichetta con a capo Theo Parrish. Nel 1998, MP strinse un rapporto di lavoro con Rick Wilhite, Theo Parrish e Kenny “Moodymann” Dixon, conosciuti collettivamente “3 Chairs”. Artisti e selector che hanno contribuito a definire una parte fondamentale del cosiddetto Detroit Sound.
Conosciuto in tutto il mondo per il suo sound, attualmente dirige la propria etichetta, la Unirhythm, con cui ha realizzato moltissimi brani che sono diventati dei classici moderni come Chicago Nights.

In “Revenge for Nothing” del 2018, ogni suono scolpito in queste spirali nere appare come essenziale, con il basso curvy su “Can not Forget About You”; il battito del cuore irregolare di “Love Is All”; quell’ammiccamento poliritmico su “Creepy Crawlers 2”; il sibilo cosmico di “Red Dogon Star”.
Pittman sa che il grande oceano della musica ci raggiunge in piccole onde. Le sue nuove canzoni non sono tutte disponibili sulle principali piattaforme di streaming, rendendole difficili da trovare, allo stesso modo in cui l’oceano può essere difficile da raggiungere.

Detroit is coming.

#Detroiters #clubisnotdead